Diventare Sistemista – Parte 3: Virtualizzazione e Gestione dei Server On-Premise e Cloud

La virtualizzazione è una delle competenze fondamentali per ogni sistemista moderno. Permette di ottimizzare le risorse hardware, migliorare la gestione dei server e rendere l’infrastruttura più flessibile e scalabile. In questo articolo esploreremo i concetti base della virtualizzazione, le principali soluzioni software e come configurare ambienti sia on-premise che in cloud.


Cos’è la virtualizzazione?

La virtualizzazione è la tecnica che consente di eseguire più sistemi operativi (chiamati macchine virtuali, o VM) su un unico server fisico (host), utilizzando un software chiamato hypervisor.

I vantaggi principali sono:

  • Riduzione dei costi hardware
  • Miglior utilizzo delle risorse
  • Snapshot e backup facili
  • Isolamento tra ambienti (test, produzione, sviluppo)

Tipi di Hypervisor

  • Hypervisor di tipo 1 (bare-metal): installato direttamente sull’hardware (es. VMware ESXi, Proxmox VE, Microsoft Hyper-V)
  • Hypervisor di tipo 2: installato sopra un sistema operativo (es. VirtualBox, VMware Workstation)

Per ambienti professionali si usa quasi sempre il tipo 1.


Soluzioni Open Source e Commerciali

Open Source:

  • Proxmox VE: potente e gratuito, supporta KVM e LXC
  • KVM: integrato nei sistemi Linux, gestibile con virt-manager o cockpit

Commerciali:

  • VMware vSphere/ESXi: leader di mercato, molto usato nelle aziende
  • Microsoft Hyper-V: integrato in Windows Server

Ambienti On-Premise vs Cloud

  • On-Premise: l’infrastruttura è fisica e gestita internamente. Maggior controllo, ma costi di manutenzione e gestione.
  • Cloud (IaaS): le VM sono ospitate su provider come AWS, Azure, Google Cloud. Alta scalabilità, gestione delegata, fatturazione a consumo.

Molte aziende usano un approccio ibrido, con parte delle risorse in cloud e parte in sede.


Esempio di installazione: Proxmox VE

1. Scarica l’ISO da: https://www.proxmox.com/en/downloads

2. Installa Proxmox su un server dedicato

3. Accedi via browser all’interfaccia web (es. https://192.168.1.100:8006)

4. Crea uno storage locale (ZFS, LVM o directory)

5. Carica un’immagine ISO (es. Ubuntu Server) e crea una nuova VM

6. Configura le risorse: CPU, RAM, rete (bridge), disco virtuale

7. Avvia la VM e procedi con l’installazione del sistema operativo


Gestione delle VM e snapshot

Ogni hypervisor permette di:

  • Creare, modificare e rimuovere VM
  • Assegnare risorse dinamicamente
  • Eseguire snapshot (salvataggi istantanei) prima di aggiornamenti o test
  • Fare backup pianificati

Considerazioni sulla sicurezza

  • Isolare le VM su VLAN dedicate
  • Usare firewall virtuali o regole host-based
  • Aggiornare regolarmente l’hypervisor e le VM
  • Limitare l’accesso all’interfaccia di gestione (es. con VPN)

Conclusione

Saper installare, configurare e gestire ambienti virtualizzati è fondamentale per ogni sistemista. Che si tratti di server in sede o in cloud, la virtualizzazione è oggi il cuore pulsante dell’infrastruttura IT.

Nel prossimo articolo ci concentreremo su come installare e configurare un router/firewall pfSense in una macchina virtuale, utilizzando un hypervisor come Proxmox o VMware. Vedremo come integrarlo in un’infrastruttura virtualizzata e come gestire le interfacce di rete, VLAN, regole firewall e VPN.