Android è un sistema operativo per dispositivi mobili sviluppato da Android nel 2003 e successivamente acquistato da Google nel 2005 progettato principalmente per smartphone, tablet, televisori, automobili, orologi e occhiali.
La prima versione di Android (1.0) è stata distribuita il 23 ottobre del 2008, quest’ultima comprendeva il market, il browser, la gestione delle cartelle, le email, il supporto alle reti Wi-Fi, fotocamera e le prime Google Apps.
La versione 1.5, uscita il 13 aprile 2009, conosciuta anche con il nome Cupcake permette la retro compatibilità con le vecchie versioni, vengono introdotti i widget, la predizione del testo, il supporto per le tastiere personalizzate e viene implementata la nuova API 3, rendendo il sistema operativo più stabile e veloce.
La precedente versione venne aggiornata nel 16 settembre 2009 con Donut (Android 1.6), resta presente la retrocompatibilità con le vecchie versioni e implementò diverse risoluzioni di schermo e una ricerca globale sia nel telefono sia su internet.
Google pubblicò la versione 2.0 il 27 ottobre 2009, essa introduceva il Bluetooth, i live wallpaper e il dizionario intelligente. Il 21 gennaio 2010 pubblicò la versione 2.1, sempre chiamata Eclair per via delle poche novità introdotte, infatti si trattò di un aggiornamento volto alla risoluzione di bug critici riguardanti la sicurezza dei dati.
Il 20 maggio 2020 Froyo (Android 2.2) ha portato con sé diversi importanti aggiornamenti tra cui un nuovo kernel Linux (2.6.32), un nuovo compilatore JIT (Just-in-time), il tethering Wi-fi nativo per utilizzare il dispositivo come hotspot wireless e nuove icone.
La versione Android 2.3 resa pubblica il 7 dicembre 2010, nota anche con il nome di Gingerbread permise di visualizzare il consumo della batteria da parte di ogni app e integrò il supporto NFC
Il 27 gennaio 2011 vennè rilasciata l’anteprima di Android 3.0 (Honeycomb) che fu una versione esclusiva per i tablet.
La versione 4.0 (Ice Cream Sandwich) che fu presentata il 29 ottobre 2011 è stata un punto di unione, poiché essa era destinata sia a smartphone sia ai tablet, distaccandosi dalla precedente situazione dove quest’ultimi utilizzavano sistemi operativi diversi. Essa introduceva la possibilità di utilizzare un dispositivo Android in collegamento con il PC come dispositivo di input multitouch, la possibilità di visualizzare le applicazioni aperte recentemente e la possibilità di sincronizzare i segnalibri del browser.
KitKat (Android 4.4) fu distribuità il 31 ottobre 2013 e introdusse la hotword “Ok Google” per attivare l’assistente vocale e l’Open Storage Framework per migliorare la gestione dei file.
Durante il Google I/O 2014 è stata presentata l’anteprima di Android L, con la quale veniva modificata interamente l’interfaccia del sistema sostituendo la precedente versione con uno stile più semplice e piatto. Vi è stata inoltre la revisione delle animazioni che sono passate a 60 fps, il miglioramento della performance grazie al cambio del runtime system, l’ottimizzazione della gestione della batteria e la possibilità di visualizzare e interagire con le notifiche direttamente dalla schermata di blocco. Il 15 ottobre 2014 viene presentata da Google la versione definitiva del successore di KitKat, Android Lollipop 5.0. Successivamente vennè rilasciata la versione 5.1 il 9 marzo 2015, essa introduceva la compatibilità nativa dei dispositivi Dual Sim, una migliore gestione delle reti Wi-Fi e la possibilità di eseguire telefonate ad alta definizione.
Il 28 maggio 2015 venne presentato Android M che fu un’ottimizzazione del predecessore Lollipop, infatti questa versione era volta all’ulteriore miglioramento della gestione della batteria.
Android Nougat venne presentato ufficialmente il 22 agosto 2016, questa versione migliorò la realtà aumentata, aumentò le azioni disponibili per le notifiche, implementò il “tasto hamburger” che permette di utilizzare meno tocchi per ritornare al menù principale rispetto al tasto indietro, introdusse il Multi-Window, che permise di utilizzare dalle due alle quattro applicazioni alla volta in base al dispositivo e vi fu un ulteriore miglioramento della gestione della batteria.
Oreo (Android 8.0) è la prima versione che tenta di rendere il sistema più modulare mirando a garantire aggiornamenti in tempi più rapidi senza passare dal produttore del chipset del dispositivo. Con questa versione viene implementata la funzionalità Picture-in-Picture, vi è una diversa gestione dei font e dei canali di notifica, che permise una migliore gestione di quest’ultime, l’autofill che permette alle app che supportano questa funzione di immettere automaticamente i campi di testo, per esempio, le password.
Android 9 Pie è stato pubblicato il 6 agosto 2018, esso introduce varie modifiche al design tra cui l’indicatore del volume, il centro notifiche e nuove icone per il menu delle impostazioni.
Android 10, nato come Android “Q”, è stata la prima versione dove Android ha abbandonato l’uso dei nomi di dolci per identificare le varie versioni, essa introduceva nuove autorizzazioni per accedere ai vari file, un registratore schermo integrato e varie migliorie alla privacy.
L’ultima versione di Android rilasciata ad oggi è Android 11, essa si prepara ad avere un migliore supporto per la nuova rete 5G e agli smartphone pieghevoli, verrà migliorata la “Dark mode” affinchè possa essere compatibile con la maggior parte delle app e un miglioramento della performance generale e la durata della batteria.
Andy Rubin, il fondatore di Android Inc. , fondo la società per lo sviluppo di “… dispositivi cellulari più consapevoli della posizione e delle preferenze del loro proprietario”.
Fonte: Wikipedia
Scritto da
Christian Tronci